Ecco Milano città 30. Vi piace?
Le strade di #Milano erano piene di persone che si spostavano con tanti mezzi diversi: #tram, #auto, #bici, a piedi, con carretti.
Le basse #velocità permettevano a tutti di coesistere, e le strade erano punti di incontro, di commercio, e di vita, con una dimensione umana.
Poi uno dei mezzi è diventato troppo pericoloso, e per qualche pazzia, gli abbiamo dato tutto lo spazio.
Innanzitutto grazie per il video, molto bello!
Per quanto riguarda la riflessione non l’ho ben capita del tutto ma forse ho frainteso: quella è via Dante che è già pedonale e già ora è difficile da fare a piedi in alcuni momenti, non oso immaginare come fosse oggi se fossero rimasti tram e automobili 😁 il fatto è che oggi c’è molta più gente di allora e sarebbe decisamente infattibile (né auspicabile secondo me) “tornare indietro”.
Sul fatto che le strade dovrebbero invece tornare a servire alle persone (in tutte le loro necessità di utilizzo) e non ad uso esclusivo delle automobili sono invece molto d’accordo. Purtroppo la maggior parte delle strade è stata pensata e modificata per fare spazio solo alle automobili (parcheggi e/o strade da percorrere). Nella stessa epoca di quel video i bambini giocavano per strada (sì anche a Milano), cosa oggi assolutamente impensabile e non tanto perché non c’è spazio ma proprio perché il 90% della maggior parte di strade è di proprietà delle automobili (anche nelle vie interne, in periferia o dove comunque non ce ne sarebbe bisogno).
Io ti farei assistere a cosa mi tocca sentire in ufficio ma non solo volta che si parla di mettere alcune via con il limite dei 30km/h. Nemmeno se gli togliessero il pane di bocca si arrabbierebbero cosi tanto alcune persone.
@skariko la riflessione non era legata al luogo specifico (via Dante) ma al fatto che se i veicoli motorizzati (e non) vanno a bassa velocità, allora le strade non sono pericolose, e quindi non ha senso dividere i flussi. Le persone possono attraversare la strada dove gli pare e, come dici, i bambini giocano in strada.
Insomma, il “moderno” concetto di zona o città 30 non è nient’altro che quello che c’era e funzionava già, e, a mio giudizio, è vantaggioso.
Per il resto, d’accordo al 100%!