Piracy Shield sta censurando siti che non hanno nulla a che fare con la pirateria ed è un problema serio
Era prevedibile ed è successo, prima del previsto. Senza un controllo di Agcom e con la licenza di blocco in mano a qualcuno che probabilmente ignora le logiche della distribuzione in internet sono finiti nelle maglie di Piracy Shield anche IP di CDN. Il risultato è che siti perfettamente legali sono censurati in Italia.
Se vuole combattere questo tipo di pirateria Agcom deve chiedere probabilmente aiuto a “pirati pentiti”, ma soprattutto deve allontanare gli utenti da queste piattaforme: può farlo solo con sanzioni esemplari.
Negli ultimi 5 anni sono state eseguite decine e decine di perquisizioni e arresti nell’ambito delle operazioni contro la IPTV, e in tanti casi sono stati anche identificati i clienti finali. Eppure, ci dice una fonte che ha lavorato per anni dalla parte dei buoni, le multe pagate sono veramente pochi e alla maggior parte degli utilizzatori delle IPTV, anche se colti in flagrante, non è successo nulla. La legge prevede multe fino a 5.000 euro per chi guarda materiale pirata, e siamo certi che un migliaio di multe sarebbero più efficaci di Piracy Shield.
Ho amici che fino qualche anno fa si pagavano e condividevano DAZN.
Sono tornati a piratare quando in un anno si sono visti aumentare del 100% il prezzo.
Something something is a service issue?
Altro che multe esemplari, è gente che se viene multata passerà ad un diverso tipo di pirateria, smetterà di guardare oppure andrà al bar.
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@za io capisco il tuo punto di vista, ma al di là delle pericolose soluzioni tecniche attualmente adottate nel contrasto della pirateria, Credo che il problema sia grave e che bisogna distinguere il problema della tutela della proprietà intellettuale nell’ambito della conoscenza, dallo specifico settore degli eventi.
Una partita di calcio, un concerto, un concorso di bellezza sono oggetti strutturalmente diversi rispetto a un qualsiasi contenuto
(segue)
@za @AnagrammadiCodeina gli eventi infatti sono oggetti di interesse del pubblico solo nella misura in cui sono stati resi tali grazie a ingenti investimenti pubblicitari e PR. Una partita di calcio, un concorso di bellezza, un torneo canoro sono eventi irrilevanti, ma diventano culturalmente importanti SOLO grazie al battage pubblicitario e all’eccellenza della cornice.
Non è etico capitalizzare per anni i diritti di un film, ma sarebbe parimenti immorale non tutelare l’industria degli eventi!
@informapirata Però guarda caso, chi aumenta per la maggiore gli abbonamenti o ha debiti importanti (squadre di calcio che chiedono sempre più soldi per i diritti televisivi) o deve far fronte a spese sempre maggiori (anche se questa era è appena finita) nella produzione di serie/film (streaming tv).
È giustissimo tutelare il diritto d’autore, ma aumentare continuamente i costi, le pubblicità, rimuovere i prodotti dalle piattaforme, alimentano solo la pirateria.
@salvadorbs il problema forse è che c’è un’abnorme abbondanza di eventi cui frega poco, eventi per cui oggettivamente non vale neanche la pena pagare…
@informapirata Guarda caso Dazn ha iniziato a trasmettere eventi gratuiti, pur di cercare di accaparrarsi nuovi clienti.
@informapirata @informatica il problema è appunto il meccanismo di controllo che è fuori di testa. Liberalizzare così i poteri di censura dandoli di fatto ai privati con meccanismi senza garanzie è come legalizzare le ronde o fare arrestare le persone dai metronotte, è la barbarie, il far west
@informapirata Non mi stupisce: siamo il paese che ha bloccato Project Gutenberg. @informatica