L’ex avvocato di Trump, Michael Cohen, ha citato accidentalmente casi giudiziari falsi generati dall’intelligenza artificiale
Michael Cohen ha fornito al suo avvocato casi giudiziari inventati generati da Google Bard dopo aver scambiato il chatbot per un “motore di ricerca super potente”.
@aitech
https://www.theverge.com/2023/12/29/24019067/michael-cohen-former-trump-lawyer-google-bard-ai
@informapirata questo ha vinto tutto! 😱
@aitech @informapirata Pare che sia un problema strutturale della AI “giuridica”, che di fronte a una richiesta “impossibile” non sa dire che non ci sono risultati conformi, e inventa letteralmente risultati che sono solo vagamente attinenti alla richiesta ma di fatto falsi. Bisogna insegnarle a dire che a volte nessun risultato è meglio di un risultato qualunque.
@MauGandolfi è sempre stato un tratto distintivo di quel tipo di persone che a Roma apostrofiamo con il seguente attributo: “'a cazzaroooo!” 😂
@MauGandolfi
Non è un problema limitato a questo settore, qualsiasi risposta di questi LLM (o “generatori di stronzate”) non può essere considerato " vero", e non esiste altro modo se non un puntuale controllo umano per capirlo.
@aitech @informapirata